Sappiamo bene che praticare un’adeguata igiene orale ogni giorno è estremamente rilevante per prevenire problemi al cavo orale: su questo Magazine lo abbiamo ribadito più e più volte.
Oggi parliamo di problematiche comuni in chi indossa l’apparecchio dentale tradizionale, sia esso metallico o ceramico.
Ti stai chiedendo cosa c’entra l’igiene orale in questo discorso?
C’entra tantissimo: soltanto attraverso un’igiene orale impeccabile si possono prevenire i frequenti disturbi dentali di chi indossa l’apparecchio!
Si tratta di situazioni spiacevoli che, se non vengono curate in stadi iniziali, possono causare problemi di salute orale più severi.
Basti pensare che, in certi casi, l’ortodontista potrebbe persino dover rimuovere l’apparecchio e aspettare che gengive e bocca guariscano prima di rimetterlo.
Vediamo quindi nel dettaglio i problemi orali più comuni di chi indossa un apparecchio ortodontico tradizionale.
Quando il cibo sui denti entra in contatto con i batteri si creano acidi che rubano ai denti calcio e fosfato, causando decalcificazione e/o macchie bianche (“white spot”). Questa macchie appaiono alla vista come quadratini bianchi gessosi che delimitano l’area sulla quale era posizionato l’apparecchio e possono essere anche molto sensibili.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è l’apparecchio in sé a causarle: anche chi non indossa apparecchi dentali può riscontrarle, ma le persone che portano l’apparecchio sono più inclini alla decalcificazione poiché il cibo si “intrappola” più facilmente tra i denti e il supporto.
Puoi prevenire la demineralizzazione spazzolando i denti con cura dopo ogni pasto, usando lo scovolino una o due volte al giorno e riducendo il consumo di bevande gassate, zuccherate o acide.
In ogni caso non disperare perché il Dr. Federico sa come prevenirle o addirittura rimuoverle nella maggior parte dei casi e senza usare il trapano
Come abbiamo spiegato qui, quando i tessuti intorno ai denti si infiammano si verifica la gengivite, una situazione ancora reversibile, ma che può evolvere in malattia parodontale.
I sintomi che si riscontrano frequentemente sono sanguinamento, sensibilità, arrossamento e/o gonfiore. Si tratta di un’infiammazione reversibile che non va ignorata o trascurata: è importante recarsi dal dentista ai primi segnali e non dopo giorni di fastidio/dolore/sanguinamento.
Così come per la demineralizzazione, anche per la gengivite occorre sottolineare che chiunque può soffrire di questo problema orale ma con l’apparecchio diventa particolarmente complesso pulire con precisione attorno all’arco gengivale e quindi la probabilità di infiammazione aumenta sensibilmente.
Anche in questo caso è necessaria estrema precisione, costanza e attenzione durante l’igiene orale domiciliare: lava i denti dopo ogni pasto attendendo circa 30 min e almeno una volta al dì, utilizza lo scovolino prima dello spazzolamento.
Abbiamo parlato di sensibilità dentale in un recente articolo nel quale ne indagato cause e rimedi. Sappiamo quindi che quando lo strato sottostante dei denti si scopre a causa del ritirarsi del tessuto gengivale, i denti possono diventare più sensibili al caldo e al freddo, causando fastidio e/o dolore.
Il primo periodo di adattamento dei denti con apparecchio presenta spesso sensibilità temporanea, ma se questa sensazione permane oltre l’assestamento iniziale, ti consigliamo di parlarne con il tuo dentista.
Chi indossa l’apparecchio è, infatti, predisposto alla sensibilità dentale per gli stessi motivi riportati sopra in merito a decalcificazione e gengivite: la maggior difficoltà di pulizia.
Ecco dunque che il modo per prevenire la sensibilità con apparecchio è quindi, di nuovo, da ricondurre a buone pratiche di igiene orale.
La placca batterica combinandosi con gli zuccheri forma acido che può causare problemi dentali come carie, gengiviti, nei casi più gravi parodontite, o semplicemente accumuli di tartaro.
Naturalmente, tutti abbiamo placca in bocca ma indossando l’apparecchio aumentano le probabilità di accumularne e pertanto si deve prevenire questa condizione con ottima igiene orale quotidiana.
E il tartaro? Il tartaro non è altro che placca che rimane sulla superficie del dente calcificando e creando un deposito che può provocare macchie sui denti e scolorimento.
Può comparire lungo l’arcata gengivale, sotto le gengive e attorno all’apparecchio e ad altri dispositivi ortodontici e soltanto un trattamento di pulizia professionale è in grado di rimuoverlo.
Va da sé che, per prevenire i depositi di tartaro con l’apparecchio, l’unica modalità efficace è, ancora una volta, la corretta igiene orale!
In conclusione, ci teniamo a dirti che il Dottor Federico durante la visita o il trattamento cercherà in ogni caso di farti sentire accolto, in modo che possa vivere l’appuntamento nel modo più tranquillo e rilassato possibile. Ti aspettiamo!
Anche l’alito cattivo, o alitosi, è stato protagonista di un articolo del Magazine, per cui dovremmo sapere che è spesso causato da scarsa igiene orale, problemi di salute, abitudini scorrette come fumare o mangiare determinate pietanze.
Per quanto riguarda l’alitosi di chi porta l’apparecchio, però, la causa specifica ed è una non ottimale igiene orale: i batteri si nutrono delle particelle di cibo presenti nella bocca, che provocano l’alito cattivo. Sappiamo bene che l’apparecchio ha numerosi piccoli spazi che possono intrappolare i residui.
Ricordiamo che i batteri e i cattivi odori che causano l’alitosi possono attaccarsi anche agli apparecchi mobili (come l’apparecchio di contenzione o gli allineatori trasparenti).
Lavare i denti in modo corretto dopo ogni pasto o snack è fondamentale anche per prevenire l’alitosi con apparecchio.
Se hai dubbi, domande o hai bisogno di ulteriori informazioni sull’argomento… Chiamaci!
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