La parodontite (o “piorrea”) è una malattia infettiva cronica che può causare la perdita dei denti, i quali si presentano come gravemente compromessi in seguito ad un mix di fattori. L’infettività è causata da batteri che provocano infiammazione e, quindi, uno stato patologico delle gengive e delle strutture di supporto dei denti.
Si tratta di un problema molto diffuso: in Italia un individuo su due ha già qualche sintomo dopo i 40 anni e, dopo i 65 anni, ne soffrono ben due persone su tre.
Il modo più efficace di agire per prevenire la parodontite è senza dubbio controllare i fattori di rischio attraverso la diagnosi globale, in modo da mettere in atto strategie di intervento personalizzate il prima possibile ed evitare l’avanzamento incontrollato della malattia che porterebbe alla perdita precoce dei tuoi denti o alla manifestazione di ascessi e dolori.
La parodontite è dovuta al mancato controllo domiciliare della placca batterica, interventi odontoiatrici incongrui o non più solidi, abitudini scorrette come il fumo, alterazioni della propria quotidianità come stress psicologico più intenso, stanchezza, sedentarietà, obesità, diabete ecc.
Risulta quindi evidente l’importanza estrema della diagnosi globale e dell’analisi dei fattori di rischio per una prevenzione ed un controllo efficaci della parodontite. Esistono inoltre alcuni fattori ereditari tra le cause della patologia, influenti in particolare su fasi precoci e più aggressive.
Sottolineiamo che si tratti di una malattia asintomatica per molto tempo, infatti i sintomi spesso si palesano in stadio già avanzato della malattia.
Basti pensare che, per i pazienti fumatori, è fondamentale prendere appuntamento dal dentista prima del manifestarsi di sanguinamento gengivale. Poiché il fumo riduce il sanguinamento delle gengive, la presenza di tale segno in un forte fumatore significherebbe che la malattia potrebbe essere già in stadio avanzato.
I sintomi di parodontite più diffusi sono i seguenti:
➢ Sanguinamento/recessione gengivale.
➢ Ascessi e gonfiori delle gengive.
➢ Spostamento e mobilità dentale.
➢ Alitosi.
➢ Denti che appaiono più lunghi del normale.
Una volta stabilita l’importanza dell’individuazione dei fattori di rischio tramite diagnosi globale nella prevenzione della parodontite, ti forniamo qualche utile e semplice consiglio per prevenire la parodontite attraverso dei comportamenti virtuosi.
Vediamoli insieme:
1. Non fumare.
2. Scegli una dieta ricca di frutta e verdura che garantisca l’assunzione di di vitamina C in dosi adeguate
3. Lavati i denti almeno due volte al giorno spazzolandoli per 2 minuti ciascuna
4. Preferisci lo spazzolino elettrico roto-pulsante con timer e preferibilmente dotato di sensore di pressione per evitare danni causati da igiene scorretta
5. Lava al meglio dove il dente si connette con la gengiva e negli spazi interdentali, anche con lo spazzolino
6. Usa prima i presidi di igiene interdentale (filo o scovolino, in base al consiglio del dentista) e poi successivamente lo spazzolino elettrico
7. Utilizza dentifrici e colluttori al fluoro ed evita quelli sbiancanti o con antibatterici, a meno che non siano stati prescritti dal tuo dentista
8. Se le gengive sanguinano, si ritraggono o sono arrossate, prendi subito appuntamento dal dentista per una visita, senza attendere molti giorni dal manifestarsi dei primi sintomi.
Ricordati che prevenire è meglio che curare e che questo vale anche per il tuo portafoglio: la sostituzione dei denti gravemente compromessi/mancanti con un nuovo impianto dentale è di gran lunga più oneroso in termini economici rispetto alle azioni di prevenzione e cura di base. La salvaguardia dei denti ti conviene di più sotto tutti i punti di vista!
Chiamaci per una prima visita di diagnosi globale oppure contattaci per qualsiasi domanda sulla parodontite!
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