Sul nostro Magazine è giunta l’ora di affrontare il tema della gengivite, un processo infiammatorio delle gengive che le rende più rosse, a volte anche ritirate, spesso sensibili e sanguinanti in fase di igiene orale, sia con spazzolino sia con filo interdentale.
Non solo: in alcuni casi, la gengivite può anche provocare dolore durante la masticazione e sensibilità dentale in specifiche aree del cavo orale, nonché associarsi ad alitosi.
Sapevi che in Italia oltre 20 milioni di persone over 35 vive problemi gengivali e soffre di gengiviti? Ecco perché è importante comprendere come prevenire queste spiacevoli situazioni! Capiamo insieme come farlo al meglio, partendo dai fattori che provocano la gengivite.
Come per altri argomenti che abbiamo affrontato sul nostro Magazine, anche in questo caso la placca e i batteri sono i protagonisti: ti ricordi di quando abbiamo parlato di parodontite? Una gengivite molto trascurata potrebbe diventare proprio una parodontite, conosciuta un tempo anche come “piorrea”.
La placca, accumulandosi all’interno della bocca, causa infiammazione alla parte superficiale della gengiva.
Ti starai chiedendo ora quale sia la causa più frequente di gengiviti a livello di comportamento quotidiano: vediamolo subito.
Anche in questo caso, come per molteplici problemi del cavo orale, la scarsa/cattiva igiene orale è al primo posto: i residui di cibo che si annidano tra denti e tra denti e gengive permettono ai batteri di proliferare e quindi di formare placca, la quale, se non rimossa, diventerà tartaro in breve tempo.
Cosa significa? Che da sostanza appiccicosa che ricopre la superficie dei denti evolverà in uno strato di depositi minerali più complesso da rimuovere, o meglio, che necessiterà dell’intervento di odontoiatra o igienista dentale.
Attenzione però: la gengivite può essere causata anche dall’eccessiva pressione durante lo spazzolamento oppure dall’utilizzo del filo interdentale in modo troppo vigoroso, ma anche da carie non curate, protesi con problemi, cambiamenti ormonali (ad esempio la gravidanza), così come l’assunzione di farmaci e abitudini nocive tra cui fumo e alcool, sebbene il fumo determini spesso e volentieri una riduzione del sanguinamento dovuta alla vasocostrizione dei prodotti contenuti in qualunque tipo di sigaretta.
Per trattare al meglio la gengivite l’odontoiatra segue un piano di cura personalizzato con igiene più frequente e controlli periodici, fornendo consigli ad hoc per la situazione specifica di ogni paziente, compresi quelli riguardante l’igiene orale a casa.
Ricordiamo che dentista e igienista dentale individuano i sintomi di eventuali problemi a livello gengivale anche se ancora non li hai percepiti e quindi agendo sulla loro prevenzione, evitando conseguenze ancor più spiacevoli come la parodontite.
In quest’ottica è fondamentale non far passare tanto tempo dalle prime avvisaglie: le gengive infiammate vanno sottoposte all’attenzione del tuo dentista di fiducia prima che il problema diventi più grande e quindi più difficile da arginare.
Se hai qualche dubbio sullo stato di salute delle tue gengive oppure vuoi prenotare un appuntamento col Dottor Federico per una valutazione contattaci subito… Ti aspettiamo!
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