Con questo nuovo articolo del Magazine indaghiamo un tema che non abbiamo ancora avuto modo di approfondire: l’alitosi.
Inutile negare come l’alito cattivo possa diventare un fattore di disagio nelle relazioni sociali. Esso può rappresentare anche una conseguenza di svariati problemi di salute… Ma quali sono le cause principali dell’alitosi?
Partiamo col dire che l’alito cattivo può interessare tutti: adulti, anziani, bambini e ragazzi. Possiamo poi dividere in due categorie le cause del problema, quelle dipendenti dal cavo orale e quelle patologiche, come disturbi respiratori e digestivi. Analizziamo le due categorie, soffermandoci ovviamente sulla categoria che ci riguarda da vicino.
Ebbene, quello che spesso non ci si aspetta, è che in ben il 90% dei casi l’origine dell’alito cattivo è nella bocca: per questo il dentista può davvero aiutare il paziente a capire su cosa intervenire per arginare efficacemente il problema. Capiamo insieme quali sono le principali cause da ricondurre al cavo orale, riassumendo le motivazioni di alitosi che dipendono dalla bocca in questo modo:
La scarsa igiene orale quotidiana fa sì che i batteri si accumulino nel tempo, proliferando tra denti e gengive, ma anche sotto e sopra la lingua. Questo processo crea cattivi odori in bocca.
Sapevi che la saliva svolge una funzione fondamentale nel detergere e umattere la cavità orale in modo corretto? Se la saliva viene prodotta in modo ridotto (le condizioni per cui avviene questo possono essere molteplici), la conseguenza potrebbe essere un alito cattivo.
È risaputo che cibi come cipolla, aglio e altre spezie influiscono nel rendere l’alito cattivo. Per fortuna, questo effetto può durare per un massimo di 72 ore dopo aver ingerito queste pietanze speziate.
Bere alcolici in modo eccessivo può indurre la comparsa di alito cattivo e pesante.
L’alito del fumatore è sicuramente diverso rispetto a quello del non fumatore ed è spesso ritenuto meno gradevole.
Quando l’alitosi non ha origine da cause all’interno della bocca, allora dipende da malattie dell’apparato respiratorio o digerente.
Per quanto riguarda le prime possiamo riferirci ad esempio alle tonsilliti che spesso sorgono in età pediatrica, o alle malattie come le bronchiti e le polmoniti.
Sul versante gastrico, invece, pensiamo a reflusso gastroesofageo, malattie duodenali, gastriti.
Con l’aiuto del proprio dentista nell’80/90% dei casi l’alitosi ha un esito positivo, per cui è importante recarsi dallo specialista e non affidarsi a caramelle, gomme da masticare o colluttori sperando risolvano la situazione.
L’odontoiatra di fiducia può aiutarti realmente individuando la causa dell’alitosi e soprattutto effettuando una terapia per migliorare la gravità del problema, agendo sugli aspetti che abbiamo elencato tra le cause che risiedono in bocca, naturalmente, non su quelle di natura patologica.
Il nostro consiglio? Contattaci per qualsiasi dubbio o per fissare un appuntamento col Dottor Federico… Ti aspettiamo!
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